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Chiese di Roma: architettura religiosa, basiliche e arte sacra

Roma racchiude oltre 900 chiese che testimoniano due millenni di architettura sacra, dall'antichità romana al barocco. Queste strutture mostrano l'evoluzione delle tecniche costruttive e delle espressioni artistiche nel corso dei secoli. La basilica di San Pietro si estende per 20.000 metri quadrati e presenta una cupola firmata Michelangelo. Il Pantheon mantiene la sua cupola romana di 43 metri di diametro, la più grande mai realizzata in cemento non rinforzato. Le basiliche maggiori come Santa Maria Maggiore espongono mosaici bizantini del V secolo sotto una volta rinascimentale con caselle d'oro. San Clemente al Laterano sovrappone tre livelli di costruzione dal I al XII secolo, documentando la stratificazione urbana di Roma. Santa Maria in Trastevere, una delle chiese più antiche della città, presenta mosaici dorati medievali, mentre San Pietro in Vincoli ospita il Moise di Michelangelo. Questi monumenti aiutano a comprendere come Roma abbia modellato l'architettura religiosa europea per più di quindici secoli.

Basilica di San Pietro

Città del Vaticano, Italia

Basilica di San Pietro

La Basilica di San Pietro occupa il centro della Città del Vaticano e costituisce la chiesa principale della cristianità cattolica. L'edificio attuale dei secoli XVI e XVII sostituisce una basilica costantiniana del IV secolo. Michelangelo progettò la cupola di 136 metri di altezza, mentre Bernini creò la piazza con i suoi colonnati monumentali. L'interno della chiesa copre circa 20.000 metri quadrati e presenta capolavori di Michelangelo, Bernini e altri artisti del Rinascimento e del Barocco. Questa basilica documenta l'evoluzione dell'architettura religiosa romana nel corso di diversi secoli.

Pantheon

Roma, Italia

Pantheon

Il Pantheon è un tempio romano del II secolo noto per la sua eccezionale cupola in calcestruzzo non armato di 43,3 metri di diametro. Questa struttura antica dimostra le tecniche di costruzione avanzate dell'Impero Romano e fu convertita in chiesa nel VII secolo, integrandosi nella raccolta dell'architettura religiosa di Roma. La cupola rimane la più grande del suo genere mai realizzata senza rinforzi in acciaio, documentando la maestria tecnica dei costruttori romani di due millenni fa.

Questa basilica papale del quinto secolo conserva mosaici bizantini che raffigurano scene bibliche, insieme a un soffitto a cassettoni dorati del sedicesimo secolo. La chiesa documenta lo sviluppo dell'architettura religiosa a Roma dal cristianesimo primitivo fino al Rinascimento. La struttura rappresenta uno degli esempi significativi di edificio sacro che dimostra come diversi periodi abbiano combinato le loro espressioni artistiche all'interno di un unico edificio. La basilica fornisce informazioni sulle tecniche artigianali e sulle tradizioni artistiche che hanno plasmato l'edilizia religiosa europea per molti secoli.

La basilica di San Clemente al Laterano documenta la stratificazione urbana di Roma nell'arco di 2000 anni attraverso i suoi tre livelli di costruzione dei secoli I, IV e XII. L'edificio medievale della chiesa poggia su una basilica paleocristiana del IV secolo, a sua volta costruita sopra un'abitazione romana del I secolo. Questa sovrapposizione fa della chiesa una testimonianza archeologica eccezionale dell'evoluzione dell'architettura religiosa a Roma, dall'antichità all'Alto Medioevo. La triplice stratificazione costruttiva permette lo studio delle tecniche edilizie e delle espressioni artistiche di diverse epoche all'interno di un unico complesso sacro.

La Basilica di San Giovanni in Laterano è la cattedrale di Roma e funge da sede episcopale ufficiale del Papa dal IV secolo. Questa basilica maggiore copre circa 12.000 metri quadrati e presenta elementi architettonici di diverse epoche. La facciata barocca del XVIII secolo reca 15 statue monumentali di Cristo, Giovanni Battista e Dottori della Chiesa. L'interno conserva il chiostro medievale del XIII secolo con le sue colonne decorate e l'altare papale, dove solo il Papa può celebrare la messa. La basilica documenta lo sviluppo dell'architettura ecclesiastica romana dalla struttura originaria costantiniana fino alle trasformazioni barocche del XVII secolo.

Questa basilica fu fondata nel IV secolo e rappresenta una delle chiese cristiane più antiche di Roma. La facciata mostra un mosaico medievale raffigurante la Vergine Maria e dieci figure femminili. All'interno, mosaici dorati dei secoli XII e XIII decorano l'abside e illustrano scene della vita di Maria. Lo spazio contiene 21 colonne di granito antico provenienti da terme romane. Il pavimento è decorato con lavori cosmateschi del XIII secolo. Il soffitto a cassettoni dorato fu aggiunto nel XVII secolo. Questa chiesa documenta l'evoluzione dell'arte religiosa romana nell'arco di oltre dieci secoli.

La Basilica di Santa Maria in Ara Coeli sorge sul Campidoglio nel luogo di un antico tempio romano. La chiesa del XIII secolo presenta una semplice facciata medievale in mattoni e custodisce un soffitto a cassettoni rinascimentale con decorazioni dorate. L'interno si divide in tre navate attraverso 22 colonne antiche provenienti da vari edifici romani, che mostrano stili e materiali diversi. La basilica conserva affreschi di Pinturicchio della fine del XV secolo, insieme a diversi monumenti funebri e sculture di epoche differenti. Una scalinata del XIV secolo di 124 gradini collega la basilica a Piazza del Campidoglio.

La Basilica di San Pietro in Vincoli custodisce la statua di Mosè di Michelangelo, una delle opere più significative della scultura rinascimentale del XVI secolo. Questa chiesa conserva anche le catene che secondo la tradizione avrebbero legato San Pietro durante la sua prigionia a Gerusalemme e a Roma. L'edificio risale al V secolo e fu rimaneggiato nel XV secolo, mantenendo la sua struttura basilicale a tre navate. La statua di Mosè era originariamente destinata al monumentale sepolcro di Papa Giulio II e rappresenta il profeta con corna caratteristiche, risultato di un errore di traduzione medievale del testo ebraico. Oltre alla scultura, la chiesa contiene affreschi del XVII secolo e la tomba di Papa Giulio II in forma semplificata.

La Basilica di Sant'Agostino in Campo Marzio unisce architettura rinascimentale a opere d'arte significative che documentano l'evoluzione dell'arte religiosa a Roma. Costruita tra il 1479 e il 1483, questa chiesa presenta una facciata in travertino proveniente dal Colosseo. All'interno, la basilica conserva la Madonna dei Pellegrini di Caravaggio del 1604, opera che segna un momento decisivo nella transizione dal manierismo al barocco. La chiesa contiene anche l'affresco del Profeta Isaia di Raffaello e la scultura marmorea della Madonna col Bambino di Jacopo Sansovino. Questa combinazione di elementi architettonici e opere d'arte illustra come le chiese romane abbiano funzionato come centri di innovazione artistica durante il XV e il XVI secolo.

La Basilica di Santa Prassede conserva mosaici bizantini del IX secolo che rappresentano tra gli esempi più rilevanti di questa forma d'arte a Roma. La Cappella di San Zenone, chiamata "Giardino del Paradiso", presenta mosaici con fondo dorato che ricoprono pareti e volta. L'abside mostra Cristo affiancato da santi su fondo dorato, mentre l'arco trionfale rappresenta la Gerusalemme Celeste con apostoli e martiri. La chiesa sorge su fondazioni del II secolo e incorpora 16 colonne antiche di granito provenienti da edifici romani. Una reliquia della colonna della flagellazione, portata da Gerusalemme nel 1223, riposa in una cappella laterale. La struttura dimostra come Roma abbia adattato le tradizioni artistiche bizantine durante l'alto medioevo, creando una sintesi tra programmi iconografici orientali e forme architettoniche occidentali.

Questa chiesa nel centro di Roma è dedicata alla comunità francese e custodisce tre dipinti del Caravaggio realizzati all'inizio del XVII secolo che raffigurano la vita di San Matteo. La cappella Contarelli espone la Vocazione di San Matteo, San Matteo e l'angelo e il Martirio di San Matteo. Costruita tra il 1518 e il 1589, la chiesa segue la pianta di una basilica a tre navate con cappelle laterali. La sua facciata barocca fu progettata da Giacomo della Porta nel 1589. L'interno presenta affreschi del Domenichino nella cappella di Santa Cecilia e opere di artisti francesi e italiani del XVI e XVII secolo. Questa chiesa testimonia l'importanza della presenza francese a Roma durante la Controriforma.

La Basilica di Santa Sabina, edificata nel V secolo, costituisce una delle strutture paleocristiane meglio conservate di Roma. Papa Celestino I ne ordinò la costruzione tra il 422 e il 432 sull'Aventino, reimpiegando colonne provenienti da un antico tempio di Giunone. La pianta a tre navate preserva la configurazione spaziale originale con 24 colonne corinzie in marmo di Paro e finestre in alabastro anziché in vetro. Il portale principale, scolpito in legno di cipresso, presenta 18 pannelli superstiti raffiguranti scene bibliche, tra cui una delle più antiche rappresentazioni della crocifissione di Cristo. Questa basilica illustra il passaggio dall'architettura profana romana agli edifici sacri cristiani e funge da chiesa conventuale dell'ordine dei Domenicani dal 1220.

Sant'Ivo alla Sapienza fu costruita tra il 1642 e il 1660 da Francesco Borromini come cappella dell'Università La Sapienza. La chiesa presenta l'architettura caratteristica del Borromini con una pianta a stella che combina due triangoli equilateri intrecciati. La cupola si innalza sopra questo schema geometrico ed è coronata da una lanterna a spirale che si estende per 18 metri. L'interno si sviluppa verticalmente con stucchi bianchi e utilizza la luce naturale che entra attraverso le finestre della cupola. Questa chiesa documenta i metodi costruttivi sperimentali del barocco romano e la sua influenza sull'architettura religiosa del XVII secolo.

La chiesa di Santa Maria della Vittoria ospita uno dei più significativi gruppi scultorei barocchi di Roma: l'Estasi di Santa Teresa di Gian Lorenzo Bernini. Realizzata tra il 1647 e il 1652 per la Cappella Cornaro, questa composizione in marmo raffigura la mistica spagnola in un momento di rapimento spirituale. Bernini combinò scultura, architettura e luce naturale per creare una messa in scena teatrale che rappresenta un vertice dell'arte sacra barocca. La chiesa stessa fu costruita tra il 1608 e il 1620 su progetto di Carlo Maderno.

Santa Maria sopra Minerva sorge sulle fondamenta di un antico tempio di Minerva e costituisce l'unica chiesa gotica di Roma, con volte a crociera ogivali del XIII secolo. La navata contiene affreschi del XV secolo di Filippino Lippi nella cappella Carafa e il Cristo Risorto di Michelangelo del 1521. Le volte blu stellate del coro furono aggiunte nel XIX secolo. Il corpo di santa Caterina da Siena riposa sotto l'altare maggiore. Davanti alla facciata si trova un elefante di Gian Lorenzo Bernini del 1667 che sostiene un obelisco egizio del VI secolo avanti Cristo.

Questa basilica risale al V secolo e ha subito ampie ristrutturazioni durante il XII secolo, conservando colonne romane antiche di periodi precedenti. San Lorenzo in Lucina sorge su fondamenta paleocristiane attribuite all'epoca di papa Sisto III. Nel XII secolo, la chiesa ricevette la sua configurazione medievale con campanile romanico e portico, mentre l'interno conserva le antiche colonne di granito della struttura originale che continuano a separare le arcate. L'edificio documenta il riutilizzo di materiali da costruzione romani nell'architettura medievale e dimostra come le chiese cristiane furono costruite su fondazioni più antiche.

La chiesa di Santa Cecilia in Trastevere sorge sui resti di una casa romana del III secolo, tradizionalmente attribuita a santa Cecilia. L'edificio conserva un mosaico absidale bizantino del IX secolo che raffigura Cristo con santi. La cripta rivela strutture romane e affreschi medievali. La statua marmorea di santa Cecilia di Stefano Maderno, del 1600, giace sotto l'altare maggiore e rappresenta la martire nella posizione in cui fu rinvenuto il suo corpo nel 1599. L'affresco del Giudizio Universale di Pietro Cavallini, della fine del XIII secolo, uno degli esempi più significativi della pittura romana di quel periodo, decora la parete del coro delle monache ed è accessibile su appuntamento.

Il complesso di San Gregorio Magno al Celio risale al VI secolo e fu costruito sul sito di un'antica proprietà romana. Il complesso comprende tre cappelle, un chiostro e un giardino. Questa chiesa documenta lo sviluppo dell'architettura cristiana primitiva a Roma e mostra la trasformazione di residenze romane private in siti religiosi. Le tre cappelle conservano affreschi ed elementi architettonici di diversi periodi e illustrano l'uso continuo di spazi sacri per quindici secoli. Questo complesso ecclesiale arricchisce la comprensione dell'architettura religiosa romana attraverso la sua storia costruttiva stratificata.