Nizza si presta naturalmente alla fotografia. La luce mediterranea scolpisce la città dal mattino alla sera, rivelando a turno le facciate ocra del Vieux Nice, i palmeti lungo la Promenade des Anglais o le cupole blu della cattedrale ortodossa di San Nicola. Dal colle del Castello, a 92 metri di altezza, lo sguardo abbraccia tutta la baia, mentre in basso, Piazza Masséna mostra i suoi selciati geometrici e le facciate rosse. Dal mercato dei fiori di Cours Saleya, attivo dal XVII secolo, fino al Porto Lympia, dove le facciate gialle si riflettono nell'acqua, ogni quartiere crea un quadro differente. L'hotel Negresco con la sua cupola rosa segna il confine della linea costiera, il Museo Matisse racconta la passione del pittore per questa luce del Sud. Nizza offre diversi punti di vista che la rendono una meta prediletta per chi desidera catturare l'architettura, i colori e la vitalità di una città rivolta verso il Mediterraneo.
Sulla collina, grandi lettere colorate scrivono il nome della città di fronte al mare. I visitatori scattano spesso foto contro luce, tra due riflessi del sole sulla baia. È diventato un punto di passaggio obbligato, semplice ma allegro, un segno di affetto per Nizza che si conserva in foto come ricordo estivo.
Sette chilometri di litorale, file di palme, sedie blu rivolte verso il Mediterraneo. Si cammina lì a qualsiasi ora, lentamente o velocemente, a seconda dell’umore. È l’immagine più conosciuta di Nizza, una linea retta tra cielo e mare dove tutto finisce per incrociarsi.
Un poco più in alto, a 92 metri di altezza, la collina offre la vista più bella sulla città. Si può salire a piedi o con l’ascensore e riposarsi all’ombra. Le rovine, la cascata e il panorama sul porto ricordano che Nizza ha sempre avuto una predilezione per l’altitudine.
È il cuore pulsante di Nizza. Le facciate rosse, i pavimenti geometrici e le sculture appoggiate sulle colonne creano uno scenario quasi teatrale. La sera, la luce si riflette lì come in uno specchio di marmo.
Sotto le teli a strisce si trova tutto ciò che definisce il Sud. Fiori, frutti, spezie, voci che salgono. Questo mercato, attivo dal XVII secolo, profuma di lavanda e di pomodori maturi. Basta passarci davanti per capire la vita nizzarda.
Vicoli stretti, facciate colorate, odori di cucina. Il Vieux Nizza conserva il suo accento e le sue tradizioni. Le chiese barocche si affiancano ai piccoli ristoranti e alle vecchie botteghe, in un miscuglio di rumore e di luce.
Con i suoi sei cupole a cipolla e gli affreschi, la cattedrale sembra uscita da un altro mondo. Costruita nel 1912, ricorda i legami tra Nizza e l’Impero russo. All’interno, tutto è tranquillo e dorato.
Di fronte al mare, l’hotel Negresco brilla dal 1912. La sua cupola rosa e l’arredamento d’epoca ne fanno un monumento speciale. Si entra quasi in silenzio, impressionati dalle opere e dai lampadari che raccontano cinque secoli di arte.
Costruito nel XVIII secolo, il porto di Nizza mescola barche, facciate gialle e terrazze animate. L’acqua riflette i colori delle case, il rumore degli alberi e le conversazioni serali. È un porto ancora attivo.
In una villa rossa circondata da ulivi, il museo ripercorre la vita di Henri Matisse. Quadri, disegni, oggetti personali: tutto riflette il colore e la luce del Sud, con cui il pittore non si è mai separato.
Tra il mare e il centro storico, questo grande parco pubblico è una pausa verde. Palme, fontane, concerti estivi. I Niçois vengono a passeggiare, a volte senza uno scopo preciso, solo per sentire un po’ di ombra e aria.
Sette ettari di vegetazione e tranquillità. Si incontrano laghi, uccelli, serre tropicali, più di duemila specie di piante. È una bolla verde all'ingresso della città, un po' fuori dal tempo.
Una piazza ocra del XVIII secolo, circondata da arcate e caffè. Al centro, la statua di Giuseppe Garibaldi ricorda le radici italiane di Nizza. È un punto di passaggio dove tutti finiscono per fermarsi.
Teatro all’italiana costruito nel 1885, tutto in velluto rosso e dorature. Si rappresentano operas, balletti e concerti. L’edificio conserva il suo aspetto nobile e un fascino un po’ antico.
Quattro torri di vetro e pietra collegate tra loro. All’interno, opere di Yves Klein, Niki de Saint Phalle, Warhol e altri. Il museo guarda verso la città, che si riflette nei suoi vetri.
Scavata nella roccia nel 1792, questa fortificazione proteggeva la costa. Si possono ancora distinguere le postazioni di osservazione e le aperture verso il mare. Un segno discreto del passato militare di Nizza.
A Saint-Jean-Cap-Ferrat, un palazzo circondato da nove giardini. L’interno brilla con mobili antichi e dipinti. All’esterno, le fontane danzano tra i cipressi e le rose. Un luogo elegante, ricco di dettagli.
Una dimora storica del XVII secolo trasformata in museo. Affreschi, mobili, strumenti musicali: ogni stanza sembra congelata nella bellezza barocca. Il silenzio fa parte della visita.
Un’architettura moderna, quasi futuristica, costruita nel 1933. La chiesa ha la forma di una nave, con muri bianchi e vetrate triangolari. Un luogo sorprendente tra gli edifici.
A Beaulieu-sur-Mer, questa villa del 1902 riproduce la Grecia antica. Mosaici, colonne, affreschi: tutto è pensato per l’armonia. Un omaggio alla bellezza classica nel Mediterraneo.
Sulle alture di Nizza, un complesso tranquillo con una chiesa del XIII secolo e un giardino di rose. Il cimitero vicino ospita artisti. È un luogo di silenzio e ricordo.
Costruita nel 1885, questa cascata artificiale scende di otto metri. D’estate, offre un po’ di frescura e una nuvola di nebbia. I visitatori si fermano spesso per le foto e l’esperienza.
Una cupola bianca sopra le colline. Fondato nel 1879, l’osservatorio ospita strumenti astronomici e un grande telescopio. Un luogo scientifico, ma anche poetico, rivolto verso il cielo.
A 222 metri di altitudine, questa fortezza del XVI secolo domina la baia. I suoi muri di pietra conservano ancora l’eco delle guardie e dei cannoni. La vista si estende fino a Villefranche e Cap-Ferrat.
Resti romani del II secolo, l’anfiteatro si apre nella collina. Si immaginano gli spettacoli antichi e le urla del pubblico. Oggi, il luogo è tranquillo, circondato da ulivi.
Scultura in bronzo di Sabine Géraudie raffigurante dei passeggiatori rivolti verso il mare. Collocata di fronte al Mediterraneo, richiama la dolcezza tranquilla delle domeniche a Nizza.
All'estremità della Promenade des Anglais, questo promontorio offre una vista sul porto e sulla baia. I visitatori vengono qui per vedere l'alba o il tramonto, sempre diverso, sempre bello.
Edificio residenziale del 1872 decorato con marmo bianco e giardini mediterranei. L'eleganza sobria dell'edificio contrasta con il vivace contesto urbano.
Un'area verde con oltre tremila specie provenienti da tutti i climi. Palme, cactus, fiori tropicali. Qui si impara a riconoscere le piante, ma si viene soprattutto per la tranquillità.
Ristorante costruito su una piattaforma sopra il mare. Un tempo ci si faceva immersioni per sport. Oggi si cena tra il rumore delle onde e le luci serali.
Piccola spiaggia di ciottoli a est del porto, circondata da rocce e acqua cristallina. Il posto attira nuotatori e chi cerca un angolo tranquillo di fronte al mare.
A nord della città, questa cascata alta venti metri scende tra gli alberi. Si raggiunge tramite un sentiero di pietra. L’acqua, la vegetazione e la vista creano un paesaggio inaspettato a Nizza.
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